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Guida in stato di ebbrezza e incidente: tutela delle vittime


Chi si mette alla guida sotto l’effetto dell’alcol commette un gesto irresponsabile, pericoloso e, soprattutto, illecito. La guida in stato di ebbrezza è una delle principali cause di incidenti stradali gravi o mortali, e la legge italiana è molto severa nei confronti di chi provoca un sinistro in queste condizioni. Ma cosa succede alle vittime di questi incidenti? Che diritti hanno e come possono ottenere il risarcimento dei danni subiti? In questo articolo analizziamo i punti chiave per comprendere quali tutele spettano alle vittime di un incidente causato da un conducente ubriaco.

Guida in stato di ebbrezza: cosa prevede la legge

Il Codice della Strada, all’art. 186, stabilisce che è vietato guidare con un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l. In base alla quantità di alcol nel sangue, le sanzioni variano da multe salate a sospensione o revoca della patente, fino all’arresto nei casi più gravi. Se dal comportamento del conducente ubriaco deriva un incidente con feriti o vittime, la situazione si aggrava notevolmente.

In questi casi scatta la responsabilità penale per lesioni personali stradali gravi o gravissime (art. 590-bis c.p.) o, nei casi peggiori, per omicidio stradale (art. 589-bis c.p.).

Le vittime hanno sempre diritto al risarcimento

Il fatto che il conducente fosse ubriaco non limita i diritti della vittima, anzi: si tratta di un’aggravante che rafforza la sua posizione. Chi subisce un danno a causa di un incidente provocato da un guidatore in stato di ebbrezza ha diritto a un risarcimento completo che può includere:

  • danno biologico, per le lesioni fisiche e psicologiche
  • danno morale, per il trauma e la sofferenza vissuti
  • danno patrimoniale, per spese mediche, perdita di reddito, assistenza
  • danno da perdita del congiunto, in caso di decesso di un familiare

Chi risarcisce in caso di guida in stato di ebbrezza

Anche se il conducente è ubriaco, l’assicurazione del veicolo risponde comunque dei danni, almeno in prima battuta. Tuttavia, in seguito al risarcimento, la compagnia può agire con azione di rivalsa contro il proprio assicurato, per recuperare le somme versate, in quanto l’alcol rappresenta una violazione del contratto assicurativo.

Le vittime, però, non devono preoccuparsi di questo passaggio: il loro diritto al risarcimento resta integro e prioritario.

Cosa fare se si è vittima di un sinistro con conducente ubriaco

Agire in modo tempestivo e corretto è fondamentale per tutelare i propri diritti. Ecco i passaggi principali:

  1. Chiedere subito soccorso e far redigere il verbale delle forze dell’ordine
  2. Accertarsi che venga effettuato il test alcolemico al conducente
  3. Raccogliere prove (foto, testimonianze, referti medici)
  4. Contattare un avvocato esperto in risarcimento danni da sinistro stradale

Il supporto legale dello studio Cornalba

Lo Studio Legale dell’Avvocato Davide Cornalba, con sedi a Milano e Lodi, è specializzato nella gestione di vertenze risarcitorie complesse, comprese quelle derivanti da incidenti stradali con guida in stato di ebbrezza. Il team assiste le vittime con un approccio completo: dalla raccolta delle prove alla trattativa con le assicurazioni, fino all’eventuale causa civile o penale.

La guida in stato di ebbrezza è un comportamento inaccettabile che può cambiare per sempre la vita di chi ne subisce le conseguenze. La legge, fortunatamente, tutela in modo deciso le vittime, garantendo loro il diritto al risarcimento e alla giustizia. Se sei stato coinvolto in un incidente con un conducente ubriaco, non restare solo: affidati a uno studio legale esperto e agisci per difendere i tuoi diritti e la tua dignità.

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