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Malasanità e Legge Gelli-Bianco: cosa cambia per il paziente

Affrontare un caso di malasanità è un’esperienza dolorosa, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Quando ci si trova di fronte a un errore medico o a una negligenza sanitaria, capire come agire e quali diritti tutelano il paziente è essenziale. A regolamentare questo delicato ambito è intervenuta la Legge Gelli-Bianco (n. 24/2017), che ha introdotto importanti novità in materia di responsabilità sanitaria.

Scopriamo insieme che cosa cambia per il paziente e in che modo questa legge ha modificato le procedure per ottenere un risarcimento.

Cos’è la legge Gelli-Bianco

La Legge Gelli-Bianco è entrata in vigore nel 2017 con l’obiettivo di rendere più chiaro ed equilibrato il sistema della responsabilità medica, tutelando da un lato il paziente danneggiato, e dall’altro il personale sanitario che agisce correttamente.

Tra gli aspetti centrali della riforma ci sono:

  • la distinzione tra responsabilità del medico e responsabilità della struttura sanitaria
  • l’introduzione dell’obbligo di assicurazione per le strutture e i professionisti
  • la promozione della sicurezza delle cure e della trasparenza delle procedure

Responsabilità della struttura e del medico

Una delle principali novità della legge è la diversificazione della responsabilità:

  • La struttura sanitaria (ospedale pubblico o clinica privata) risponde contrattualmente nei confronti del paziente.
  • Il medico, invece, risponde solo in caso di colpa grave o dolo, e la sua responsabilità è extracontrattuale.

Per il paziente questo significa che, nella maggior parte dei casi, può agire direttamente contro la struttura, senza dover dimostrare l’identità precisa del medico responsabile. La responsabilità contrattuale ha anche termini di prescrizione più lunghi (10 anni rispetto ai 5 dell’extracontrattuale) e un regime probatorio più favorevole.

Obbligo di assicurazione e trasparenza

La legge impone alle strutture sanitarie e ai professionisti l’obbligo di copertura assicurativa, per garantire che il paziente possa ottenere il risarcimento anche in caso di insolvenza del responsabile. Inoltre, il paziente ha diritto a:

  • conoscere le procedure interne di gestione del rischio clinico
  • accedere facilmente alla documentazione sanitaria
  • essere informato su eventuali eventi avversi subiti durante la degenza

Questi strumenti rafforzano la tutela del paziente e rendono più agevole l’avvio di una richiesta risarcitoria fondata.

Cosa cambia nella pratica per il paziente

Grazie alla Legge Gelli-Bianco, il paziente oggi ha a disposizione un quadro normativo più solido per ottenere giustizia. Tuttavia, la complessità delle procedure richiede sempre il supporto di un avvocato esperto, in grado di:

  • analizzare la cartella clinica
  • coordinare la consulenza medico-legale
  • redigere la richiesta danni
  • affrontare la fase di mediazione o il giudizio

Assistenza dello studio Cornalba

Lo Studio Legale dell’Avvocato Davide Cornalba, con sedi a Milano e Lodi, è specializzato in vertenze di malasanità e responsabilità medica. Con un approccio personalizzato, lo studio affianca il paziente in tutte le fasi: dalla valutazione preliminare alla richiesta di risarcimento, fino all’eventuale causa.

La Legge Gelli-Bianco ha reso più chiara la responsabilità sanitaria, ma ottenere un risarcimento richiede competenze tecniche e legali approfondite. Se hai subito un danno per errore medico, non affrontarlo da solo: affidati a uno studio legale esperto per far valere i tuoi diritti e ottenere la giustizia che ti spetta.

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